È possibile richiedere l’autorizzazione all’apertura di uno stabilimento solo se si dispone di un certificato di idoneità. In genere, il DDPP autorizza la presentazione di entrambe le domande contemporaneamente. L’apertura di uno stabilimento è un’autorizzazione amministrativa che verifica che il luogo di allevamento o di ricovero delle specie richieste rispetti il benessere degli animali, soddisfi le esigenze fisiologiche e morali delle specie richieste, impedisca la fuga delle specie, ecc. Come per il CDC, non esiste un fascicolo in quanto tale, ma un formato di fascicolo da seguire in termini di metodologia. Qui sopra trovate il modulo di richiesta inviato dal Var DDPP, che potete utilizzare per compilare la vostra domanda.
Non esitate a contattarmi per qualsiasi domanda.
CONTENUTO DELLA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE PREFETTIZIA
DI APERTURA
I- DEFINIZIONE DELLA DOMANDA
Una lettera di richiesta che specifichi l’attività, l’identità del richiedente e l’ubicazione delle
strutture.
La lettera di richiesta deve essere redatta come segue:
“Il sottoscritto (nome e cognome) presenta una domanda di autorizzazione per l’apertura di un allevamento (attività da specificare)
stabilimento di allevamento (attività da specificare) per animali non domestici appartenenti alle seguenti specie
specie… situato a ..
Dichiaro sul mio onore che le informazioni fornite nella presente domanda sono corrette”
La domanda deve essere datata e firmata.
Identificazione del richiedente
Per una persona fisica: cognome, nome, data e luogo di nascita, occupazione attuale,
indirizzo di residenza, tel
Per una persona giuridica: nome o ragione sociale, forma giuridica,
l’indirizzo della sede legale e la qualifica, il cognome e il nome della persona che firma la domanda.
Copia del certificato di competenza (a meno che la domanda non sia presentata congiuntamente al certificato di competenza)
certificato di idoneità).
Un elenco degli animali sotto forma di tabella:
– nomi scientifici e vernacolari
– status giuridico di ciascuna specie (status CITES, specie protette, specie elencate come pericolose e
pericolose) e conseguenze pratiche (regime di detenzione)
– numero totale di specie detenute e numero di esemplari/specie (e/sesso)
II- DESCRIZIONE DELLE STRUTTURE E DELLE CONDIZIONI OPERATIVE DELLO STABILIMENTO
DELLO STABILIMENTO
Identificazione dello stabilimento
Nome dell’azienda
Indirizzo, numero di telefono e indirizzo e-mail
Estratto del registro delle imprese
Data di apertura e data di assunzione dell’incarico
Cura degli animali
– Custodia degli animali :
* Pianta dell’ubicazione (mappa in scala 1:25.000) con riferimenti catastali ᵉ
* Una planimetria generale delle strutture e dell’area circostante (ambiente, terzi)
* Una planimetria in scala 1:100 delle strutture (edifici, recinti, piazzole, ecc.) con l’ubicazione di ᵉ
degli animali, dei locali tecnici (infermeria, preparazione e stoccaggio dei mangimi,
allevamento, quarantena)
* Descrizione dettagliata delle strutture e delle attrezzature (planimetria, nota esplicativa…)
* Descrizione dei dispositivi di cattura e di immobilizzazione, se del caso
– Origine: flusso di animali e condizioni di trasporto, se del caso
– Alimentazione: tipo, frequenza, programma, ecc.
– Risultati zootecnici (previsti o negli ultimi 3 anni) se applicabile
riproduzione, fertilità, crescita; metodo e monitoraggio
– Prevenzione delle malattie: misure sanitarie e registrazioni previste, nome del veterinario
veterinario che lavora in azienda
– Misure igieniche generali: pulizia e disinfezione, controllo dei parassiti, ecc.
Funzionamento dell’azienda
– Politica generale e condizioni operative: organigramma, numero di dipendenti, orari di presenza, organizzazione
presenze, organizzazione….
– Nota sulla salute e la sicurezza del personale (se necessario)
– Mezzi per impedire la fuga degli animali
– Descrizione dei documenti di controllo: registro di entrata e uscita degli animali,
documenti relativi all’identificazione degli animali (certificati di marcatura, ecc.)
documenti di identificazione degli animali (certificati di marcatura, ecc.), registrazioni nell’archivio nazionale i-fap), documenti CITES se applicabili, ecc.
– Aspetti finanziari (bilancio triennale se esistente, previsione quinquennale se progetto, ecc.)